mercoledì 27 ottobre 2010

Dei film inutili (ma non del tutto)

Ieri visione di Step Up 3D: so cosa state pensando "Quale immonda e stratosferica cazzata....!"E chi sono io per dirvi di no? Va detto che sono un'appassionata, a livello maniacale, di film musicali e danzerecci, nei quali la trama non è che un puro e semplice pretesto per mostrare coreografie al limite dell'orgasmo, accompagnate da colonne sonore da bava alla bocca. La trilogia di Step Up rientra appieno in questa categoria...
Questo film ha una trama patetica, una sceneggiatura ridicola, dei dialoghi squallidi e così banali che a confronto Gasparri sembra Umberto Eco, degli attori anonimi (tranne lui che è accettabile)...ma le coreografie valgono la visione (ok, forse non i 10 euro del 3D, aspettate che esca in dvd), e la colonna sonora merita un giretto turistico su Youtube e il Mulo.
La domanda è: per quale motivo gli sceneggiatori, i registi e i produttori di questi film non si limitano a proporre una sequela di balletti, invece che sforzarsi (perchè secondo me si impegnano anche) per appiopparci la stessa insulsa storia "crew hip hop di belle speranze con pochi soldi - sfratto imminente con conseguente conclusione dei sogni di gloria - mega/iper/FIGHERRIMA gara di ballo alle porte contro gruppo di stronzi + storia d'amore mielosa e scontata tra due protagonisti privi di qualsivoglia espressione facciale degna di nota, lei sorella del cattivo, bruttina, anoressica, lui bonazzo allucinante, assai mediocre ballerino + seconda storia d'amore tra i due co-protagonisti sfigati, bruttini ma più bravi, ex migliori amici si sempre- conclusione tarallucci e vino con ovvia vittoria dei buoni, anche se i cattivi erano palesemente migliori"?
E poi: a che cazzo serve il 3D, oltre a provocare la nausea per la prima mezz'ora? Perchè costringere ballerini e coreografi a creare pezzi a beneficio esclusivo degli spettatori che amano la sensazione di avere braccia e gambe degli attori in faccia?PERCHE'E'E'E'E'E?!!!!!!!!

venerdì 22 ottobre 2010

Dell'essere ricoperti di merda

Ho passato due giorni tra i più brutti della mia vita...sapete quando da che eravate persone stimate, rispettate, in un ambiente tranquillo, improvvisamente vi vengono rovesciate addosso colpe e responsabilità che non vi appartengono?Ecco, appunto.
Accuse ingiuste, insulti, persone che  mi hanno dipinto come una ragazzina viziata e cagacazzi, e io che non sto avendo nemmeno la forza di dire la mia. Ora conosco perfettamente il significato della parola "umiliazione" (e anche del termine mobbing
Sbattere con forza la testa su quel muro di merda che a volte gli esseri umani sanno costruire fa davvero male.
A chi di dovere: andate gioiosamente a farvi fottere.

lunedì 18 ottobre 2010

Dei miei odii personali

Non sopporto i maleducati, quelli che piuttosto che salutare decentemente preferirebbero farsi appendere per i genitali ad un palo della luce oppure essere costretti da Maria De Filippi a guardare Mattino 5, seguito da una replica di Amici e da uno speciale sulla sfolgorante carriera di  Sammy Barbot 
Più dei maleducati, odio quelli che pur avendo tra le mani le migliori possibilità, come ad esempio possedere una radio, network nazionale, preferiscono rimanere profondamente ancorati ad una mentalità più che provinciale, non rischiare, non innovare, non rendersi conto del ruolo fondamentale che potrebbero avere all'interno della società....tristezza infinita, davvero.

sabato 16 ottobre 2010

Dei piaceri del sabato mattina

Ascoltare in radio  "La Bomba" il sabato mattina, quando sono giorni che la tv ci propina il caso Scazzi (tra l'altro provocando in noi una quantità di reali scazzi indefinibile), costringendoci a trasformarci in Criminal minds, con una punta di C.S.I e, perchè no, de La Squadra, giusto perchè siamo in Italia...è in grado di riappacificarmi con l'universo. (di meglio ci sarebbe avere un uomo che ti sollazzi gioiosamente , avendo il buon gusto di non parlare per non rovinare il momento,ma tant'è...)
Posso dichiarare il mio amore incondizionato per Luciana Littizzetto? Tanto l'omosessualità va di moda, magari è la volta buona che mi prendono a lavorare nel mondo dello spettacolo.


lunedì 11 ottobre 2010

Del sogno di una vita

Il lavoro dei miei sogni è questo...però non mi interessa dare consigli, solo criticare, distruggere, umiliare (esteticamente parlando, si capisce).
Non che mi senta la regina della moda, anzi, però fin dalla più tenera età il mio miglior talento è sempre stato quello di commentare qualunque cosa, persona, oggetto, animale minimamente interessante mi si parasse davanti.
Qualcuno è disposto a pagarmi per fare la sputasentenze?

sabato 9 ottobre 2010

Di un telefilm più che dannoso

Dawson's Creek ha rovinato una generazione: la mia. Ancora adesso, alla veneranda età di 26 anni, capita di passare sere invischiati in discussioni razional/filosofiche/masturbazioni mentali sulle storie d'amore, sul modello del caro Dawson che invece di sbattere al muro la povera Joey, infoiata come poche, le parlava per ore del contenuto malsano del suo cervello.
E noi ci caschiamo ancora, continuamente; scriviamo lettere e email che farebbero impallidire Leopardi, intraprendiamo discorsi che scatenerebbero la voglia di prendersi a martellate sui maroni Krusty il clown.
Non mi riferisco solo a noi donne (in questo caso c'è una buona componente genetica di paranoia), ma anche degli uomini, che se non sono gay/fidanzati/fidanzati traditori/puttanieri/stronzi (e chi più ne ha più ne metta) sono degli spaccapalle rari.
Io guardavo Dawson's creek, ero una fan sfegatata, ho visto tutte le puntate di tutte le serie e all'ultima ho pianto, non tanto per il finale, ma perchè sapevo che stavo per salutare per sempre una parte della mia infausta adolescenza.
Nonostante tutto, ODIO Dawson, Joey, Jen...Pacey no, perchè nel suo caso l'ormone ha la meglio.



venerdì 8 ottobre 2010

Della fenomenologia dell'ATAC

Per varie motivazioni, più o meno ragionevoli, passo gran parte della mia giornata a bordo di alcuni particolari, spesso puzzolenti, distrutti e molto rumorosi, container con le ruote, che il genere umano si ostina a definire benevolmente "autobus"  o più generalmente "mezzi pubblici"( per la palese vicinanza estetica e olfattiva con gli altrettanto noti "bagni pubblici").
Le caratteristiche che non sopporto degli autobus non sono la temperatura che si crea all'interno (mai accettabile: artica nel caso ci sia l'aria condizionata sparata sulle cervicali dei passeggeri, vulcanica in tutti gli altri casi, quando la semplice operazione di apertura di un finestrino diventa degna delle attezioni dei 4 nerd di The Big Bang Theory per la sua difficoltà), nemmeno le gomitate nelle costole, che di solito sono appannaggio esclusivo delle signore anziane, che da deboli esserini si trasformano in Mr. T dell'A-Team; non mi sconvolgono l'olezzo altrui, i ritardi, lo stile di guida degli autisti (tutti iscritti di diritto alla Parigi - Dakar, è evidente), la pioggia che entra da ogni pertugio possibile durante i brevi ma intensi temporali romani.
Sarei disposta ad accettare in religioso silenzio tutto questo...se solo non dovessi sorbirmi quasi tutti giorni la classica discussione inutle che ha questo incipit: "Ma è assurdo! Guardi questo come guida...e quanto abbiamo aspettato?Ero alla fermata da almeno un'ora (si certo, manca solo che mi dici di aver montato una canadese). E poi si aspettano anche che la gente paghi il biglietto, e non assicurano il servizio! I controllori non ci sono mai (ma grazie al cielo, signora!), si vede che si mettono a chiacchierare da qualche parte e non lavorano!"
Altro filone: "Mica si alzano per dare il posto alle persone anziane! Se l'avessi fatto io all'età loro mia madre mi avrebbe riempito di botte (posso sempre rimediare)...ecco perchè il paese va come va, con queste nuove generazioni (ma  se i nostri governanti hanno l'età media del profeta Abacuc?!)"
E via discorrendo. Appello: non mi interessano le vostre opinioni, non voglio interagire, non vi darò ragiose solo perchè così prevede la convenzione sociale della sfuriata in autobus; se incontrate una ragazza immersa in un libro o con le cuffiette alle orecchie, con gli occhiali, la faccia un pò scazzata, carica come un mulo di borse, borsine, borselli e buste del cazzo....abbiate pietà, NON LA INTERPELLATE!

mercoledì 6 ottobre 2010

Delle riflessioni scatenate da un programma generalista

Ieri sera ero in pieno relax cerebrale da visione di X factor (si, io guardo X factor, si, non me ne vergogno, perchè mi aiuta a diminuire il flusso continuo dei miei pensieri), ipnotizzata dalla giacca a metà tra un origami e una sedia impagliata di Facchinetti, con il solo scopo di commentare cinicamente ogni essere umano che si presentasse sullo schermo. Ma evidentemente la visione di Elio vestito da Giuseppe Verdi non è bastata a distrarmi dai miei pensieri: perchè ci sono donne (e io in particolare) che non sopportano ,non tollerano, gli uomini che sono dolci con loro? Di solito sono la classica donna "che abbusca" (come direbbe il mio capo), cioè che è attratta in modo malsano dagli uomini che la trattano di merda; non che mi piaccia avere questo atteggiamento, sia chiaro, è solo un mero dato di fatto, con il quale devo fare pace per poterlo prendere a sediate e cacciarlo dalla mia testa.

PAUSA X FACTOR...Ruggero si esibisce nella sua ormai classica performance di  decathlon applicato alla musica...STAI UN ATTIMO FERMO, SANTO CIELO!!             



Una donna passa metà della sua vita ad inveire contro gli uomini poco romantici e poco attenti, e l'altra metà a lamentarsi per la noia suscitata da uomini troppo romantici e troppo attenti...scegliete voi in quale ordine sistemare le due metà.

Avete mai avuto la sensazione di sposare una causa sbagliata, ma proprio sbagliata, esserne consapevoli, sapere che vi state facendo del male, che sarebbe tutto più semplice se metteste sotto con la macchina quella vecchina acida che parla ai piccioni e che ha preso residenza fissa nel vostro cervello, ma non avere la forza di farlo?

PAUSA X FACTOR...Conciare una donna  con le orecchie di Topolino in pizzo, le crocchie ai lati della testa
stile principessa Leila all'Oktober fest e la lacrima da Pierrot (cosa cazzo c'entra?!) dovrebbe essere considerato perseguibile a norma di legge.
P.s. Nevruz è solo un disadattato

Come mai è molto più semplice odiare gli uomini che amarli?
E qui il mio cervello, sconvolto dalla stessa banalità devastante di questa affermazione, è imploso, tornando alla condizione ideale di calma piatta che un talent show richiede.

martedì 5 ottobre 2010

Ego te baptizo...

"D'estate fumo i sigari"...quando Blogger chiede di scegliere un titolo per il proprio blog, automaticamente si dipinge sul volto del povero utente un'espressione di puro terrore. "Cazzo, e ora? Ho deciso giusto 5 minuti fa di aprire un blog, perchè:oggi non ho nessuna occupazione di rilievo/non mi basta più il semplice, sano cazzeggio in orario lavorativo/lo status di Facebook mi sta stretto/sono grafomane (ognuno scelga la propria, coloro che hanno più spirito di inizativa ne inventino di nuove)...non ho proprio pensato a un nome!"
Perfetto, se riuscite ad immaginare la scena (e la faccia), proverete il mio stesso stato d'animo.
Poi un'illuminazione: vengo avvolta da un fascio di luce, in fondo al tunnel mi appare un'alieno, che con dei gesti allusivi mi fa capire che il mio futuro consisterà nel formare con lui una splendida famigliola ibrida...
E una seconda (più pertinente) illuminazione: una versione 3D della frase "D'estate fumo i sigari", circondata da puttini armati di trombe (intese come strumenti musicali), con sguardi tipici di chi si è fatto una tromba (intesa come sigaretta artigianale non esattamente farcita di tabacco)...sottofondo musicale: Dies Irae dal Requiem di Mozart.
Maledico la mia immaginazione, che è sempre troppo scenografica, e decido che questo sarà il titolo del blog, perchè in effetti d'estate fumo i sigari, nonostante non sia proprio una caratteristica da dolce donzella.