mercoledì 6 ottobre 2010

Delle riflessioni scatenate da un programma generalista

Ieri sera ero in pieno relax cerebrale da visione di X factor (si, io guardo X factor, si, non me ne vergogno, perchè mi aiuta a diminuire il flusso continuo dei miei pensieri), ipnotizzata dalla giacca a metà tra un origami e una sedia impagliata di Facchinetti, con il solo scopo di commentare cinicamente ogni essere umano che si presentasse sullo schermo. Ma evidentemente la visione di Elio vestito da Giuseppe Verdi non è bastata a distrarmi dai miei pensieri: perchè ci sono donne (e io in particolare) che non sopportano ,non tollerano, gli uomini che sono dolci con loro? Di solito sono la classica donna "che abbusca" (come direbbe il mio capo), cioè che è attratta in modo malsano dagli uomini che la trattano di merda; non che mi piaccia avere questo atteggiamento, sia chiaro, è solo un mero dato di fatto, con il quale devo fare pace per poterlo prendere a sediate e cacciarlo dalla mia testa.

PAUSA X FACTOR...Ruggero si esibisce nella sua ormai classica performance di  decathlon applicato alla musica...STAI UN ATTIMO FERMO, SANTO CIELO!!             



Una donna passa metà della sua vita ad inveire contro gli uomini poco romantici e poco attenti, e l'altra metà a lamentarsi per la noia suscitata da uomini troppo romantici e troppo attenti...scegliete voi in quale ordine sistemare le due metà.

Avete mai avuto la sensazione di sposare una causa sbagliata, ma proprio sbagliata, esserne consapevoli, sapere che vi state facendo del male, che sarebbe tutto più semplice se metteste sotto con la macchina quella vecchina acida che parla ai piccioni e che ha preso residenza fissa nel vostro cervello, ma non avere la forza di farlo?

PAUSA X FACTOR...Conciare una donna  con le orecchie di Topolino in pizzo, le crocchie ai lati della testa
stile principessa Leila all'Oktober fest e la lacrima da Pierrot (cosa cazzo c'entra?!) dovrebbe essere considerato perseguibile a norma di legge.
P.s. Nevruz è solo un disadattato

Come mai è molto più semplice odiare gli uomini che amarli?
E qui il mio cervello, sconvolto dalla stessa banalità devastante di questa affermazione, è imploso, tornando alla condizione ideale di calma piatta che un talent show richiede.