sabato 9 ottobre 2010

Di un telefilm più che dannoso

Dawson's Creek ha rovinato una generazione: la mia. Ancora adesso, alla veneranda età di 26 anni, capita di passare sere invischiati in discussioni razional/filosofiche/masturbazioni mentali sulle storie d'amore, sul modello del caro Dawson che invece di sbattere al muro la povera Joey, infoiata come poche, le parlava per ore del contenuto malsano del suo cervello.
E noi ci caschiamo ancora, continuamente; scriviamo lettere e email che farebbero impallidire Leopardi, intraprendiamo discorsi che scatenerebbero la voglia di prendersi a martellate sui maroni Krusty il clown.
Non mi riferisco solo a noi donne (in questo caso c'è una buona componente genetica di paranoia), ma anche degli uomini, che se non sono gay/fidanzati/fidanzati traditori/puttanieri/stronzi (e chi più ne ha più ne metta) sono degli spaccapalle rari.
Io guardavo Dawson's creek, ero una fan sfegatata, ho visto tutte le puntate di tutte le serie e all'ultima ho pianto, non tanto per il finale, ma perchè sapevo che stavo per salutare per sempre una parte della mia infausta adolescenza.
Nonostante tutto, ODIO Dawson, Joey, Jen...Pacey no, perchè nel suo caso l'ormone ha la meglio.